CONTE CHIEDE I VOTI: RICORDIAMO CHI È

– *Governo italiano*:
– Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 sulla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale
I DPCM emanati da Giuseppe Conte durante la “pandemia” di COVID-19:
Febbraio 2020
– *23 febbraio 2020*: Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
– *25 febbraio 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
Marzo 2020
– *1° marzo 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
– *4 marzo 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
– *8 marzo 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19
– *9 marzo 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
– *11 marzo 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
– *22 marzo 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
Aprile 2020
– *1 aprile 2020*: Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
– *10 aprile 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
– *26 aprile 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale
Maggio 2020
– *17 maggio 2020*: Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33
– *18 maggio 2020*: Modifiche all’articolo 1, comma 1, lettera cc), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 maggio 2020
Giugno 2020
– *11 giugno 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33
Luglio 2020
– *14 luglio 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33
Agosto 2020
– *7 agosto 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33
Settembre 2020
– *7 settembre 2020*: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19 e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33
Ottobre 2020
– 13 ottobre 2020
*Misure introdotte dai DPCM di Conte:*
– *Lockdown*: sospensione delle attività didattiche, chiusura degli stadi, divieto di uscire di casa se non per comprovate esigenze
– *Fase 2*: graduale allentamento delle misure di contenimento, apertura di parchi pubblici, servizio d’asporto per le attività di ristorazione, possibilità di svolgere attività motorie
– *Zone rosse, arancioni e gialle*: divisione dell’Italia in zone a seconda della gravità della situazione dei contagi, con misure specifiche per ciascuna zona
– *Coprifuoco*: divieto di spostarsi tra le 22 e le 5 del mattino, salvo che per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute
– *Limitazioni agli spostamenti*: divieto di spostarsi in entrata e in uscita dalle zone arancioni e rosse, salvo che per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute
– *Chiusura di negozi e attività*: chiusura di negozi, bar, ristoranti e altre attività commerciali nelle zone rosse e arancioni
– *Didattica a distanza*: sospensione delle lezioni in presenza e passaggio alla didattica a distanza per le scuole superiori.
E POI I VACCINI (…) E IL GREEN PASS
Il “Green Pass” è stato introdotto per la prima volta in Israele nel febbraio 2021, come misura per incentivare la vaccinazione contro il COVID-19 e permettere l’accesso a determinate attività e luoghi pubblici solo a coloro che erano vaccinati o avevano già contratto il virus e si erano ripresi.
In Europa, l’idea del Green Pass è stata ripresa e implementata dall’Unione europea con il “Certificato COVID digitale dell’UE”, noto anche come “Green Pass europeo”, che è stato introdotto nel giugno 2021. Questo certificato attestava lo stato di vaccinazione, il risultato di un test negativo o la guarigione dal COVID-19 e permetteva di viaggiare all’interno dell’UE e di accedere a determinate attività e luoghi pubblici.
In Italia, il Green Pass è stato introdotto con il Decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021, convertito con modifiche dalla Legge n. 87 del 17 giugno 2021, e successivamente integrato e modificato da altri provvedimenti. Il Green Pass italiano è stato utilizzato per permettere l’accesso a determinate attività e luoghi pubblici, come ad esempio concerti, eventi sportivi e ristoranti al chiuso, solo a coloro che erano vaccinati, avevano “fatto un test negativo” recente o si erano “ripresi” dal COVID-19.


