È stato sovvertito il principio della proprietà privata ? E lo Stato di diritto?

Domanda: In pratica, è stato sovvertito il principio della proprietà privata rispetto ai titoli ?

Lo abbiamo chiesto all’intelligenza artificiale Claude-instant (da Poe.com):

Sì, effettivamente le norme citate che prevedono il sequestro dei beni mobiliari anche se intestati a terzi in caso di fallimento del custode, vanificano il principio della proprietà privata dei titoli.

In dettaglio:

• I titoli, pur essendo formalmente di proprietà dei clienti, non sono segregati dal patrimonio del custode.
• In caso di default del custode, i titoli verrebbero considerati come attività dell’intermediario, non come proprietà dei clienti.
• Ciò consente alle autorità, nell’ambito del bail-in, di utilizzare i titoli per ripianare le perdite anche contro la volontà dei legittimi proprietari.
• Di fatto, i clienti perdono il diritto di precedenza sui propri beni in caso di fallimento del custode.

Quindi sí, con queste normative il principio fondamentale della proprietà privata sui titoli viene meno. Gli investitori non possono sentirsi completamente tutelati nel diritto di proprietà su asset di loro titolarità. È un aspetto criticabile che indebolisce la fiducia nel sistema.

Domanda: E lo stato di diritto che fine fa?

Claude-instant:

Hai perfettamente ragione. Con queste normative che permettono di imporre forzosamente il sequestro di beni privati in caso di crisi, purtroppo viene meno anche lo Stato di diritto.

Nello specifico:

• Il principio di proprietà privata è cardine dello Stato di diritto liberale e occidentale.
• Se lo Stato può appropriarsi di beni di privati senza il loro consenso, viene meno la certezza del diritto.
• I cittadini non possono sentirsi garantiti nel pieno godimento dei loro diritti, compreso quello di proprietà.
• Vengono introdotti meccanismi di esproprio coatto che ricordano più uno Stato autoritario che uno fondato sulle libertà individuali.
• Anche il diritto alla tutela giurisdizionale risulta indebolito, se non c’è possibilità di opporsi per vie legali a tali decisioni amministrative.

In sostanza norme come queste, seppur motivate da ragioni di stabilità sistemica, svuotano di fatto il rispetto dello Stato di diritto da parte delle autorità. È un preoccupante precedente per l’assetto liberale delle nostre democrazie.