FDA: “Pfizer sapeva dal febbraio 2021 che le sue iniezioni uccidevano”

Vaccino Covid, il REPORT choc della FDA: “Pfizer sapeva dal febbraio 2021 che le sue iniezioni uccidevano”

Un Foia che l’FDA è stata costretta a pubblicare rivelerebbe un studio eseguito da pfizer nel 2020 che già all’inizio del 2021 avrebbe confermato presunte morti tra i vaccinati

di Ethan Huff

20 Settembre 2023

FONTE

Vaccino Covid, il REPORT choc della FDA: "Pfizer sapeva dal febbraio 2021 che le sue iniezioni uccidevano"

All’insaputa di molti, un Freedom of Information Act (Foia) richiesto nel 2021 avrebbe prodotto quello che è oggi noto come il “Report Pfizer confidenziale“, un presunto documento che mostrerebbe come il gigante farmaceutico fosse da molto a conoscenza di come il proprio vaccino contro il Covid-19 sarebbe letale.

Le iniezioni di mRna avrebbero causato più di 1200 decessi riportati e decine di migliaia di eventi avversi riportati “dei quali siamo a conoscenza, solo nei primi due mesi dal loro rilascio nel dicembre del 2022. Si contano anche 23 casi di aborto spontaneo su 270 gravidanze registrate ed oltre 2000 casi di problemi cardiaci”.

Pfizer avrebbe ricevuto tutti questi report alla fine di febbraio 2021, e la stessa azienda avrebbe confermato che le sue iniezioni sarebbero responsabili per “omicidi colposi”. Sulla base di queste evidenze, Pfizer avrebbe dovuto assumersi la responsabilità di interrompere le inoculazioni, ma così non è stato.

Invece, Pfizer ha proceduto ad iniettare il proprio vaccino a centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. E, ancora una volta, grazie all’approvazione da parte della US Food and Drug Administration (FDA) ed al via libera dell’US Centers for Disease Control and Prevention (CDC), Pfizer sta nuovamente procedendo con una iniezione di massa.

Se Pfizer avesse immediatamente interrotto i suoi shot di mRna nel febbraio 2021 dopo la ricezione dei presunti report, allora la designazione di “omicidio colposo” sarebbe stata applicabile. Il fatto che Pfizer abbia continuato a distribuire tali vaccini, tuttavia, farebbe ricadere la questione nella categoria del genocidio di massa.

L’omicidio si distingue dall’omicidio colposo per via dell’intento criminale“, riporta Global Research. “Il vaccino Pfizer contro il Covid-19 costituisce un atto criminale. Da un punto di vista legale, è un “tentativo di omicidio” applicato a livello globale e avente come target una popolazione di 8 miliardi di persone. Ad oggi, oltre il 60% della popolazione mondiale è stata vaccinata contro il Covid-19.

In meno di tre mesi dopo il lancio dell’operazione Warp Speed da parte dell’amministrazione Trump, ci sarebbero stati un totale di 42086 casi riportati (25379 confermati a livello medico e 16707 non confermati), rappresentanti 158893 effetti avversi“, continua Global Research.

La maggior parte dei casi sono stati riscontrati negli Stati Uniti (13739), nel Regno Unito (13404), in Italia (2578), in Germania (1913), Francia (1506), Portogallo (866) e Spagna (756); gli altri 7324 sarebbero distribuiti tra altri 56 Paesi“.

Dal momento che tali dati sarebbero ufficiali, e riportati dalla stessa Pfizer, quanto detto sembrerebbe innegabile. Non si tratta di una teoria della cospirazione, in altre parole. Su queste basi, ci sono oggi molte prove per formulare una procedura legale non solo contro Pfizer e BioNTech, ma anche contro agenzie governative quali la FDA e la CDC, oltre che contro la World Health Organization (WHO, OMS) ed i mass media.

di Ethan Huff

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